MARTINI DRY

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COCKTAILS

3/5/20252 min read

a martini glass with an olive in it
a martini glass with an olive in it

Come non parlarvi di uno dei pilastri della mixology Internazionale. Divenuto famoso anche grazie alla sua presenza nei vari film di James Bond con la sua variante ‘ particolare ’ sporcando il bicchiere con il Vermouth dry e successivamente inserendo il Gin. Del Dry Martini esistono molte varianti che susseguono la sua fama, possiamo citare: il Martini all’Americana, o il Martini Montgomery ad esempio. L’ unica variante che però risiede nell’ elenco IBA è solo questa di cui voglio parlarvi. Si pensa che questo cocktail sia stato ideato da un tale Martini, un italiano che presso il Knickerbocker Hotel di New York, nel 1910 abbia ideato questa nuova bevanda in onore di John D. Rockfeller. Questa è la più accreditata per quanto riguarda le origini, anche se le storie sono numerose e nel maggior numero delle volte leggende...

Nella Cronologia delle Codifiche IBA è presente praticamente in tutte le versioni, a volte sostituendo il nome in Martini Dry, oppure solo Martini.

Introduzione

Ricetta

Seguendo l'ultima lista IBA del 2020 il cocktail Martini dry si compone di:

  • 60 ml di London dry Gin

  • 10 ml Vermouth extra dry

  • twist di limone

Per una perfetta esecuzione iniziamo raffreddando il mixing glass e la coppetta martini. Tolto il ghiaccio in eccesso dal mixing glass iniziamo a versare gli ingredienti e misceliamo vivacemente per almeno 15-20 secondi. Tolto il ghiaccio dalla coppa martini possiamo servire il cocktail in double strain, e spruzzate con la buccia di limone gli olii essenziali sulla superficie del cocktail e inseritela all'interno.

a glass of champagne on a table
a glass of champagne on a table

Le Varianti del Martini

Nel suo secolo di storia il Martini cocktail ha creato varianti di esso che ad oggi non possiamo nemmeno immaginare quante ne possano esistere in giro per il mondo, ma in questo blog voglio presentarvi le più conosciute iniziando dalla più famosa:

  1. Dirty Martini: per ottenere il dirty martini bisogna aggiungere della salamoia di olive, e come decorazione utilizzare delle olive al posto del twist di limone;

  2. Vesper: anche se bisogna scrivere un blog intero per questo cocktail, voglio comunque citarlo qui. Diventato famoso grazie alla cinematografia di James Bond, la variante in questo caso è la sostituzione del Vermouth dry con il Lillet blanc e aggiungere una piccola quantità di vodka.

  3. Martini Perfect: insieme al Martini Dry, questa variante ha fatto parte alle liste ufficiali IBA dal 1987 fino al 2004, diventando un vero e proprio cocktail separato dal Martini Dry. La ricetta in questo caso prevede 55ml di Gin, 10ml di Vermouth rosso e 10ml di Vermouth dry.

  4. Sweet Martini: tra le tanti varianti questa è sicuramente la più dolce dato che prevede la ciliegia al maraschino e la sostituzione del Vemouth extra dry con il Vermouth rosso, questa fu una delle primissime varianti mai create del Martini, lo possiamo ritrovare nei ricettari di Harry Craddock dal 1930, e successivamente nel 1937 nel ricettario "The How and When" in cui si potevano trovare addirittura ulteriori varianti.

Harry Craddock